Suor Maria del Corpus Domini

Riportiamo una testimonianza di Suor Maria del Corpus Domini

che il 22 marzo 2017, all'età di 46 anni è tornata alla Casa del Padre.

Sono nata a Roma in una famiglia semplice e onesta. Tra persone come tante. I miei genitori lavoravano molto, noi figli - io sono la seconda di quattro - eravamo vivaci, ma tutto sommato responsabili, sapevamo che il nostro dovere era studiare, quindi ci sforzavamo di prendere buoni voti. I ricordi dell’infanzia  oggi sono legati a tradizioni come la Messa della domenica, ci andavamo tutti insieme piccoli e grandi. Guardavo mio padre, molto più alto di me che a un certo punto si alzava in piedi e recitava una preghiera lunga di cui non riuscivo a capire bene le parole. Cercavo di andargli inutilmente dietro, perché mi sembrava un momento solenne: era il Credo!

Fu una conquista riuscire a impararlo e a recitarlo insieme.

 

Andai a scuola dalle suore fino a 10 anni, e un giorno credo poco dopo la prima comunione dissi a mia madre, mentre mi stava lavando i capelli:

“Voglio diventare una suora da grande”. Rispose che tutti i bambini dicono così. E mi convinse, che era appunto “solo un pensiero da bambina”. 

 

Ma la Prima Comunione aveva  già dato i suoi frutti. Avevo davvero compreso l’importanza di ricevere il Grande Ospite Divino nell’anima e nel corpo. Era stata una cerimonia intima, solo io e mio fratello nella cappella privata delle suore. Credo di aver sentito allora per la prima volta la chiamata di Gesù a seguirlo da vicino. Quando lo ricevetti la prima volta nell’Eucaristia mi sentii felice al punto tale da pensare di non avere più bisogno di niente nella vita. Avevo appena compiuto 8 anni.

 

Quando arrivò il momento di scegliere le scuole superiori, mi decisi per la Ragioneria. Avrei subito trovato lavoro, o così dicevano tutti!

E tra un’amicizia e l’altra, ogni cosa mi sembrava limitata. Gli amici veri sono sempre molto pochi. Iniziarono gli innamoramenti, sognavo costantemente di incontrare il grande amore per cui spendere la vita intera. Con cui formare una famiglia piena di figli, ho sempre amato molto i bambini.

Ma non accadeva mai di incontrare quello giusto, c’era sempre qualcosa, o mi innamoravo di quello sbagliato, o il mio amore non era corrisposto. Così mi ritrovavo spesso in lacrime. Continuavo a frequentare la Parrocchia e la Messa domenicale, il gruppo di giovani, le gite, ma non riuscivo a capire quale fosse la meta della mia vita.

Non riuscivo a incontrare l’Amore!

 

Iniziai a fare una specie di supplica incessante ogni mattina appena sveglia e la sera quando andavo a riposare chiedevo al Signore di mostrarmi la strada o di farmi incontrare la persona giusta. Andavo spesso sul terrazzo della mansarda da dove si vedeva un Cielo magnifico e mi rivolgevo a Dio Padre come una figlia in attesa della sua risposta. Che non tardò ad arrivare. Nella mia Parrocchia del Corpus Domini a Roma fu organizzata una Missione, 20 seminaristi diocesani  visitavano tutte le famiglie, proponendo diverse attività ai giovani.

Io divenni molto amica di una ragazza in particolare. Eravamo simili, lei si faceva molte domande sulla vita e su tutto proprio come me. Nello stesso tempo vedevo quei giovani seminaristi così felici e mi chiedevo perché non potessi esserlo anch’io.

Che cosa mi mancava per essere davvero felice?

 

Ma una sera accade qualcosa di Grande…

Ero a cena fuori con un’amica, ci mettemmo a parlare della futilità delle cose, la vanità, l’apparenza e di come la vita sfugga tra le mani. A un certo punto lei mi disse che voleva diventare suora. Era una ragazza bellissima, aveva lavorato persino come fotomodella. Rimasi di stucco! E la notte non chiusi occhio, mi tornavano in mente le sue parole: “Voglio farmi suora”.

No io mai! 

E i figli, la famiglia?

Pregai ancora chiedendo a Dio di farmi comprendere finalmente il suo progetto su di me. Credo che sia stato questo il mio segreto per scoprire la via: la preghiera, mettermi in ascolto del Signore, chiedere a Lui quale fosse la sua volontà, pur avendo paura della risposta.

 

Da allora ho sempre consigliato a tutti quelli che mi chiedono come fare a capire la strada da prendere,  di chiedere a Dio di mostrargli il Suo progetto per loro. Solo così si può comprendere il senso della vita ed essere felici su questa terra.

Il giorno dopo andai dalla mia amica a dirle: Anch’io voglio farmi suora!

 

Per alcuni giorni visitammo insieme buona parte dei conventi di Roma e dintorni. Non sapevamo che “pesci prendere”, e alla fine, non avendo trovato niente di corrispondente alle nostre aspettative pensammo di esserci sbagliate. Invece il progetto di Dio iniziava a delinearsi. Due mesi dopo arrivarono nella mia parrocchia argentina alcuni sacerdoti missionari. Quando seppi che avevano anche il ramo femminile mi sentii chiamata in questa direzione, senza poterne dubitare.

 

Come spiegare il drastico cambiamento dalla ricerca ostinata dell’amore della mia vita al diventare suora? Fu il lavoro interiore della Grazia insieme alla ricerca della Libertà. Ero sempre più felice quando andavo in Chiesa e partecipavo alla Santa Messa, mi sentivo chiamata a questa scelta, ma cercavo di resistere.

Avevo paura, perché mi sembrava strano per una "normale" ragazza di 19 anni, farsi suora.

 

Prima di allora non avevo mai conosciuto qualcuno che l’avesse fatto. Ma il 25 maggio 1991, in un pellegrinaggio al Santuario di Loreto nella Santa Casa di Nazareth, - là trasportata miracolosamente dagli angeli -,  durante la Messa sentii profondamente nel cuore il desiderio di donarmi a Dio per Sempre. 

Compresi in un istante che era quello l’Amore Folle che avevo cercato “fuori”, trovandolo invece dentro di me. Bastava che mi arrendessi a Lui, che mi cercando aveva cercata da tutta la vita e scelta fin dall’eternità, e l’aveva fatto per rendermi felice e riempire il mio cuore con il suo Amore Infinito. Per questo sin da bambina avevo sentito nostalgia dell’amore, e per questo a soli 8 anni già sperimentavo quella gioia piena e la sensazione di non avere più bisogno di nulla.

 

Il 21 giugno 1991, trascorso meno di un mese, entrai in convento, credendo di essere chiamata a diventare missionaria.

Formazione, Noviziato, Studentato, poi ancora una volta il Signore cambiò i miei piani. Sognavo di essere una missionaria di fuoco, di percorrere la terra in lungo e largo, portare il Vangelo ovunque, insegnare ai bambini, aiutare gli anziani, visitare le famiglie, accompagnare i giovani nelle loro scelte a volte difficili. Ma subito dopo la mia prima missione come suora studentessa, scoprii un grande limite personale. Mi trovai davanti un uomo in fin di vita, una famiglia con un grande problema morale,  e un sacerdote anche lui in grave difficoltà e io come potevo aiutare tutti?

 

Ritornai da questa missione e appena arrivata in convento, mi inginocchiai per l’Ora di Adorazione. Scoppiai in lacrime chiedendo a Gesù come fare, le mie parole erano servite a poco, la presenza fisica anche meno e di nuovo nel mio cuore arrivò la risposta: Diventare suora di clausura! Cosa che mi aveva sempre fatto paura.

Ero una persona attiva, amavo viaggiare,  ma sentii chiaramente che quella era la volontà di Dio: trasformarmi in una missionaria invisibile, percorrere tutta la terra e ogni storia, restando ferma davanti al Santissimo Sacramento.

Chiesi ai superiori di poter entrare nel ramo contemplativo dispone del nostro stesso istituto. Era il 1997.

Oggi sono una suora di clausura, felicissima e sempre più convinta di aver trovato l’Amore e di volerlo comunicare agli altri mediante la vita nascosta. Chiedo giorno dopo giorno al Signore che tutti gli uomini lo possano trovare. Prego per i giovani che ancora non hanno capito cosa fare della loro vita, affinché si fidino di Dio e,  se credono di essere chiamati, si avventurino nella vita consacrata come nella più bella avventura. O non potranno davvero mai essere felici in questa vita.

 

Credo che il mondo oggi sia tanto triste perché ha rifiutato,  tradito e rinnegato Dio.

Dio esiste davvero! C’è sempre un momento in cui Si fa scoprire, lasciando a noi la libertà di seguirLo,  amarLo.

E’ Lui che guida la storia e il destino di ogni uomo,

cercate l’amore vero e troverete Dio!