La nostra spiritualità è profondamente ancorata nel mistero sacrosanto dell’Incarnazione, che è il primo e fondamentale mistero di Gesù Cristo e da lì prendiamo coraggiosamente il largo per
restaurare tutte le cose in Cristo (Ef 1,10).
Vogliamo essere un’altra Incarnazione del Verbo per incarnarlo in tutto ciò che è umano.
La religione cattolica è una dottrina, ma soprattutto è un evento: l’evento dell’Incarnazione, Gesù, Uomo-Dio che ha ricapitolato in sé tutte le cose (cf. Ef 1,10).
Dall’evento dell’Incarnazione redentrice vogliamo attingere luce e forze sempre nuove, giacché Cristo è fonte inesauribile di Essere, Verità, Bontà, Bellezza, Vita, Amore.
Perché siamo «ancorati al mistero dell’Incarnazione»?
Perché vogliamo vivere intensamente le virtù della Trascendenza, della Fede, della Speranza e della Carità, per essere sale e luce del mondo, senza essere del mondo.
Perché vogliamo vivere intensamente la virtù dell’annichilimento: umiltà, giustizia, sacrificio, povertà, dolore, obbedienza, amore misericordioso… in una parola prendere la croce (cf. Mt 16,24).
Bisogna stare nel mondo e assumere per Cristo tutto ciò che è umano, lasciando da parte solamente quelle realtà che non sono assumibili, quali il peccato, l’errore, la menzogna, il male.
Vorremmo che la nostra spiritualità si potesse sintetizzare così:
No, Gesù o Maria; no, Maria o Gesù. |
Prima, Gesù, il Dio-Uomo;
però dopo Maria, la Madre di Dio.
Lui, Capo; Lei Collo; noi, Corpo.
Tutto attraverso Gesù e attraverso Maria;
con Gesù e con Maria;
in Gesù e in Maria;
per Gesù e per Maria.
Infine, semplicemente:
Gesù e Maria; Maria e Gesù.
E per Cristo, al Padre, nello Spirito Santo.
Il nostro carisma è l’evangelizzazione della Cultura. «Evangelizzare la cultura» significa per noi: «portare alla pienezza le conseguenze dell’Incarnazione del Verbo, specialmente nell’ampio mondo della cultura, cioè nella manifestazione dell’uomo come persona, comunità, popolo e nazione».
Desiderando di lavorare in perfetta docilità allo Spirito Santo, sull’esempio di Maria, vogliamo elevare attraverso Cristo tutto ciò che è autenticamente umano anche nelle situazioni più difficili e nelle condizioni più avverse.
Questo costituisce la grazia di sapere come operare concretamente per prolungare Cristo nelle famiglie, nell’educazione, nei mezzi di comunicazione, negli uomini di pensiero e in ogni legittima manifestazione della vita dell’uomo.
È il dono di far sì che ogni uomo sia come «una nuova Incarnazione del Verbo», essendo noi religiose essenzialmente missionarie e mariane.